Avremmo potuto scrivere Chiara Ferragni nella prima frase di questo articolo solo per catturare la vostra attenzione. In realtà lo facciamo perché abbiamo realizzato il suo videogioco ufficiale che vede protagonista lei e la sua Matilda, il bulldog francese da 400 mila follower su Instagram.
Mettetevi comodi, quindi, perché oggi si parla dell’advergame "Rescue Matilda".
Il progetto dell’advergame "Rescue Matilda", il videogame di Chiara Ferragni
La scelta di Matilda come co-protagonista del videogioco non è casuale. Il famoso bulldog arriva in casa Ferragni prima ancora di Fedez, un punto fisso riconoscibile nella vita social di Chiara Ferragni, che dedica foto, post e contenuti di diverso genere alla sua amata cagnolina.
Fare un videogioco su di lei è stata sicuramente una sfida divertente anche per gli utenti che hanno giocato al videogame.
"Rescue Matilda", il videogioco
La dinamica del gioco è molto semplice: la piccola Matilda è stata rapita da un hater alieno. Solo l’avatar in 8-bit di Chiara Ferragni potrà salvarla attraversando mille ostacoli… ma non prima di aver scelto l'outfit giusto!
In circa 10 minuti il gioco si conclude, ma è possibile giocare e giocare ancora tutte le volte che si vuole per raggiungere le vette della classifica.
Il videogioco è gratuito ed accessibile direttamente da browser e per giocare è necessaria la registrazione tramite l’indirizzo e-mail.
Nato all'interno di una collaborazione più ampia, infatti, il videogame è stato prodotto da Gamindo e sviluppato dai Co-fonder di Dinobros, Samuele Sciacca e Manolo Saviantoni.
Il progetto è nato sui social, come è intuibile proprio Il progetto è nato sui social, come è intuibile proprio su Instagram dove una volta pubblicato ha trovato ampio spazio anche nei profili ufficiali di Chiara Ferragni.
Il profilo Chiara Ferragni brand ha dedicato due post social uno per il lancio e uno per il supporto al progetto. Mentre la stessa influencer ha dedicato delle stories in cui gioca divertita al videogame.
Il ritorno in termini di visibilità è facilmente intuibile. Parliamo di oltre 40k e-mail registrate al gioco, con una copertura stampa di oltre 25 articoli che hanno parlato del gioco e di chi lo ha realizzato, tra i tanti segnaliamo: Ninja Marketing, Corriere.it, GQItalia, Vanity Fair.